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Fermati, Milano!

creato da Marcello Parmeggiani ultima modifica 20/06/2008 15:12

Anche la capitale degli affari, per un giorno all'anno, dimentica il business. Mercatini, tradizioni e curiosita' legate a S.Ambrogio e alla sua citta'

C’è un giorno in cui Milano non punta la sveglia e si lascia sopraffare dalla voglia di stare assieme, per strada, seppur avvolti in sciarpe e cappotti. E’ il 7 dicembre, che per tutti i milanesi vuol dire S.Ambrogio, o meglio ancora Sant’Ambrös.

Finalmente festa, finalmente fiera
Trovarsi attorno alle bancarelle della centralissima Basilica di S.Ambrogio è un’occasione per tutti i milanesi di veder esposti mobili d'antiquariato, artigianato, oggetti in ferro battuto, storiche insegne pubblicitarie, e per prendere d’assalto gli stand gastronomici con i salumi, i formaggi e i dolci tipici. La bevanda ufficiale della fiera è il vin brulé, venduto in semplici bicchieri di plastica ed efficace ristoro contro il freddo di quei giorni di acquisti, da accompagnare alle altrettanto tipiche caldarroste.

L’attaccamento dei milanesi alla ricorrenza del loro patrono è proverbiale, tanto che i preparativi alla festa hanno inizio addirittura due giorni prima, per culminare con il giorno di fiera. Ma non solo: S.Ambrogio è infatti il giorno dell’inaugurazione ufficiale della stagione della Scala e quello della cerimonia di consegna degli "Ambrogini d'oro" a personaggi ed associazioni distintesi nell’anno per motivi di grande prestigio per la città di Milano.

Curiosità e tradizioni
In una giornata in cui Milano riscopre gli antichi gusti, è giusto - per i non milanesi - conoscere almeno due leggende molto popolari in città. La prima riguarda la colonna del diavolo, ovvero la colonna romana antistante la basilica di S.Ambrogio e che presenta sul suo fusto due buchi che si narra lasciati dalle corna di Satana durante uno scontro con Cristo. Durante la notte di Capodanno - vuole sempre la leggenda - dai fori si sentirà uscire odore di zolfo.
Nel mosaico del pavimento sono raffigurati gli stemmi di varie città e tra questi il toro di Torino con gli attributi bene in vista.Per la seconda tradizione bisogna andare in Galleria, di fianco al Duomo. Nel mosaico del pavimento sono raffigurati gli stemmi di varie città e tra questi il toro di Torino con gli attributi bene in vista. Una superstizione moderna vuole che premere il piede in corrispondenza degli attributi, facendo una leggera rotazione, porti fortuna. Non c’è bisogno di dire che nel corso degli anni si è formato un infossamento che ha costretto l’amministrazione cittadina a risistemare più volte il pavimento.

Per un locale all’insegna della tradizione abbiamo scelto per voi un bar atipico: l’ATM Bar, un american bar forse non ricco di storia nel senso più abituale del termine, ma che è ha la particolarità di nascere - da poco - da un vecchio centro ricreativo dell’Azienda Trasporti Municipali, il posto insomma dove i guidatori d’autobus si davano il cambio. Si trova sui Bastioni di Porta Volta, nel mezzo del traffico cittadino della zona Moscova-Garibaldi. Ricco buffet per l’Happy hour con ottimi cocktail a 3-4 euro.

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La storia della Basilica - - la chiesa milanese dedicata a S.Ambrogio.
La storia del santo - - chi era Ambrogio
Farsi capire - - un mini-vocabolario di dilaetto milanese
 

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